Le novità della Manovra di Bilancio, che sarà approvata entro la fine dell’anno, riguardano anche la cassa integrazione e il blocco dei licenziamenti, come anticipato dalla Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo alcuni giorni fa, in occasione degli incontri con i sindacati.
Le anticipa oggi Il Sole 24 Ore in edicola:
“Finanziate con 5,3 miliardi altre 12 settimane di cassa covid collocate tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per i trattamenti di cassa ordinaria e fino il 30 giugno 2021 assegno ordinario e cassa in deroga. Ai datori di lavoro privati, con esclusione del settore agricolo, che non richiedono trattamenti di cig covid è riconosciuto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali a loro carico per otto settimane fruibili entro il 31 marzo 2021 (nei limiti delle ore fruite nei mesi di maggio e di giugno 2020). Fino al 31 marzo 2021 resta in vigore il blocco dei licenziamenti individuali economici e collettivi con l’esclusione per cessazione definitiva dell’attività, fallimento o di accordo con i sindacati sugli esodi incentivati”.
La proroga interessa tutte le forme di ammortizzatori sociali: cig industria, cig in deroga e assegno ordinario di tutti i Fondi (Inps e fondi di solidarietà bilaterale).
Interessante novità per i datori di lavoro è il riconoscimento dell’esonero dai contributi previdenziali se non ricorrono alla cig per i propri dipendenti.