TuttoLavoro24.it è in grado di anticipare ai propri lettori i contenuti della bozza della Manovra 2021 (Legge di Bilancio) che dovrà essere approvata entro il 31 dicembre 2020. Tra i vari provvedimenti attesi c’è il finanziamento degli ammortizzatori sociali e anche della Cassa integrazione in deroga
Sono state aggiunte ulteriori 12 settimane, da intendersi come durata massima. Tuttavia se per i lavoratori dipendenti di imprese tenute a versare al fondo Inps per la Cig (industria, edilizia, ecc.) le 12 settimane sono da riferirsi dal 1° gennaio al 31 marzo, per le aziende non tenute a versare ad alcun ammortizzatore sociale (es. pubblici esercizi fino a 5 dipendenti) le 12 settimane di Cig in deroga possono essere fruite nel periodo compreso tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2021.
Dunque un contenitore temporale più ampio – da gennaio a giugno le settimane sono infatti circa 26 – che inevitabilmente può determinare dei periodi di scopertura dell’indennità e tutela per il lavoratore, 14 settimane per l’esattezza, se non vi sarà un ulteriore provvedimento ad hoc.
In altre parole, delle circa 26 settimane da gennaio a giugno, propone di coprirne solo 12. Che restano sempre 12 anche se periodi di integrazione precedentemente richiesti e autorizzati ai sensi del Decreto Ristori sono collocati dopo il 1° gennaio 2021, queste 12 settimane infatti “assorbono” – per così dire – quelle precedenti.
Secondo quanto prevede la norma saranno esclusi dall’assegno ordinario i lavoratori che saranno assunti in azienda dopo l’entrata in vigore della Legge di Bilancio.
(In foto la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo)