Natale, negozi aperti fino a tardi e feste solo in alcune Regioni: il Governo ci pensa

“Negozi per lo shopping aperti a dicembre fino a tardi nelle regioni gialle o arancioni, per “diluire le presenze”. Ma anche “tutela degli affetti” con la possibilità di spostarsi da una zona rossa, solo per ricongiungersi con i parenti più stretti a ridosso dei giorni di festa”.

Queste, in estrema sintesi, le ipotesi che il Governo sta valutando di mettere in campo per “facilitare” la vita degli italiani durante le feste, “ma solo ma solo in previsione di dati più confortanti”. Lo rivela la nota agenzia di stampa Ansa.

Solo ipotesi al momento, quello che però è certo è che la “linea temporale di confine sulle nuove disposizioni anti-Covid è il 3 dicembre, giorno in cui scade l’attuale Dpcm. Tutto dovrebbero essere deciso comunque non prima dell’inizio di dicembre”.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI E COMUNI

   “L’unica possibile deroga per chi si trova nelle zone rosse – nelle quali vige il divieto di spostamento tra comuni, ndr – potrebbe essere quella di una “tutela degli affetti”, affinché le persone sole non “siano abbandonate”. In altri termini il Governo starebbe valutando con i propri consulenti la possibilità di introdurre delle regole per consentire ai cittadini di uscire fuori dal confinamento al solo scopo di festeggiare il Natale.

REGOLE SULLE FESTE IN CASA E ALL’APERTO

    Quello che accade tra le mura domestiche difficilmente si può regolare con un Dpcm. Per cui, con riguardo ai festeggiamenti, ci si limiterà a delle “raccomandazioni” che “terranno conto solo del numero massimo di persone al tavolo (al momento è sei) e di prevedere soltanto la presenza di familiari che si frequentano abitualmente”.

Saranno vietati feste e balli “mentre le piazze saranno chiuse o a numero ristretto, laddove sarà possibile rispettare le distanze”.

APERTURA NEGOZI E ORARI

“Tra le novità, – scrive Ansa – l’ipotesi di un allungamento degli orari, con i negozi aperti fino alle 22 o alle 23 e sempre con accessi contingentati dei clienti. Negli ultimi giorni erano anche emerse le ipotesi di ‘allungare’ il coprifuoco a mezzanotte, almeno nei giorni di festività, e un accesso ‘a numero chiuso’ nei centri commerciali, per evitare assembramenti”.

Ma come detto il Governo prenderà ogni decisione più in avanti, perchè l’emergenza sociale ed economica è prima di tutto una emergenza sanitaria.

Fonte: ansa.it