Cassazione: quando può dirsi valida una rinuncia del lavoratore

Con la sentenza 23385/2020, la Cassazione afferma che la dichiarazione del lavoratore può assumere il valore di rinuncia o transazione, solo se è stata rilasciata con la consapevolezza di abdicare a diritti determinati o obiettivamente determinabili.

Continua a leggere qui

Fonte: lavorosi.it