Unionmeccanica Confapi. Terzo incontro di trattativa per il rinnovo Ccnl

Nella giornata di giovedì 19 novembre si è svolto in modalità remoto l’incontro tra Fim, Fiom, Uilm e Unionmeccanica-Confapi, per il rinnovo del contratto collettivo nazionale scaduto lo scorso ottobre.

Unionmeccanica nel confermare la volontà di sottoscrivere un rinnovo contrattuale indipendentemente da elementi e fattori esterni alla trattativa avviata, ha dato le prime risposte alle richieste sindacali nello specifico rispetto al tema dei diritti di informazione e partecipazione dei lavoratori a livello aziendale e/o territoriale, formazione continua e diritto allo studio, ambiente e sicurezza sul lavoro, telelavoro e lavoro agile.

Informazione e partecipazione dei lavoratori

Unionmeccanica pur confermando la volontà di mantenere il limite occupazionale dei 50 dipendenti, in caso di presenza delle RSU, si è resa disponibile ad un adeguamento dei diritti di informazione in particolare per le realtà aziendali in cui non vi è la presenza delle RSU.

Mentre per quanto riguarda l’azionariato diffuso, le forme di rappresentanza dei lavoratori azionisti di derivazione sindacale, partecipazione agli utili, sono state motivate e respinte sia per la dimensione aziendale e sia per le caratteristiche settore.

Formazione continua e diritto allo studio

E’ stata riconfermata l’importanza della formazione continua e ribadita la disponibilità a continuare anche con il prossimo contratto l’esperienza delle 24 ore di formazione continua per tutti i lavoratori, ma senza la disponibilità nel trascinare le ore di formazione non svolta nel prossimo triennio contrattuale.

Formazione che secondo Unionmeccanica deve avere come caratteristica lo svolgimento in sede aziendale e non in sede territoriale.

Inoltre per quanto riguarda la formazione utile alla riqualificazione professionale, questa deve essere attinente e legata all’attività professionale del richiedente e non per altre ragioni.

Ambiente e sicurezza sul lavoro

E’ stato ribadito l’importante lavoro svolto e recepito nel recente contratto collettivo nazionale dimostrandosi disponibile a migliorare ed a implementare questa importante materia.

Nello specifico, vi è la disponibilità a inserire sulla base del lavoro già svolto nei mesi scorsi una regolamentazione dei break formativi, così come ad affrontare il tema dei mancati infortuni.

Telelavoro e lavoro agile

Vista la caratteristica del settore, che vede la presenza di molte aziende di dimensione occupazionale ridotta è stata confermata la disponibilità nel migliorare il testo riguardante il telelavoro e regolamentare il lavoro agile in relazione anche alla legislazione attuale.

Su quest’ultimo punto Unionmeccanica si è resa disponibile a definire un primo testo da discutere nei prossimi incontri fissati.

Sulla base di queste risposte, Fim Fiom Uilm, ribadendo le richieste della piattaforma unitaria ed  apprezzando la volontà di entrare nel merito del confronto rispetto alle richieste avanzate, hanno ribadito la necessità di approfondire e discutere tutti quegli strumenti contrattuali a partire dalla formazione che possano meglio affrontare e gestire eventuali situazioni di crisi o addirittura di eccedenze occupazionali anche in vista delle limitazioni legislative introdotte in materia di licenziamenti individuali e collettivi.

L’esperienza della formazione continua obbligatori (24H) alla luce dell’esperienza fatta nel precedente triennio deve essere valutata per migliorare ed estendere il coinvolgimento di aziende e lavoratori individuando nel rinnovo del contratto modalità che vincolino le aziende ad un reale svolgimento delle ore di formazione.

Per quanto riguarda invece ambiente e sicurezza è condivisa la dichiarazione di disponibilità ad inserire nel rinnovo contrattuale il tema dei break formativi, così come è importante discutere modalità e percorsi che analizzino il tema dei mancati infortuni in tema di prevenzione.

Inoltre Fim, Fiom, Uilm, hanno sottolineato l’importanza di quanto fatto in questi mesi contestualmente alla emergenza pandemica, nei luoghi di lavoro da parte dei comitati paritetici istituiti. Esperienza che può essere di aiuto per un rafforzamento delle norme contrattuali in una logica di coinvolgimento dei lavoratori sul tema della sicurezza e dell’organizzazione del lavoro.

Considerando poi l’elevato numero di lavoratrici e lavoratori che da mesi lavorano da remoto diventa necessaria una regolamentazione contrattuale del lavoro agile, considerando il tema del diritto alla disconnessione e del rispetto dei limiti dell’orario di lavoro, come punti centrali di queste richieste contrattuali avanzate.

Infine, condividendo l’obbiettivo di procedere attraverso un confronto serrato, si è definito il seguente calendario di incontri:

1 dicembre 2020 Inquadramento – certificazione e bilancio delle competenze

9 dicembre 2020 Mercato del Lavoro

17 dicembre 2020 Orario di lavoro – Diritti e tutele

 

Fim, Fiom, Uilm nazionali

Roma, 20 novembre 2020

 

 

 

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Fonte: fiom-cgil.it