Dopo la notizia dell’imminente arrivo delle risorse al Fondo Artigiani, ”448.125.003,97 euro, cosi’ come previsto dai provvedimenti varati dal Governo per fronteggiare l’emergenza COVID-19” scrive il Ministero del Lavoro in una nota stampa diratamata ieri, giunge anche la precisazione sindacale che aiuta a fare luce sulla reale situazione che riguarda i pagamenti della “cassa integrazione artigiani”.
Con un post su Facebook infatti il sindacato UIL Artigianato ci spiega qualcosa di più:
“Dal Fondo, che eroga la cassa integrazione alle lavoratrici ed ai lavoratori del Comparto artigiano sospesi dal lavoro, fanno sapere di essere pronti, appena saranno materialmente accreditati i soldi, a pagare le prestazioni di giugno, luglio, agosto, settembre e ottobre (in parte, per le posizioni già caricate nel sistema)”.
E dunque la categoria UIL dell’Artigianato – che fa parte del sistema del FSBA – ci fa sapere almeno 4 cose:
Dunque, il nodo di questa ennesima tappa della complessa vicenda dei pagamenti dell’assegno ordinario ai lavoratori dell’Artigianato è questo quarto e ultimo punto che ha certamente un significato: non saranno pagati tutti quelli che stanno aspettando. Ma perchè? Una risposta ce la dà la stessa UIL Artigianato che ci dice che tutto dipende da chi ha caricato le domande di intervento dell’assegno ordinario sulla piattaforma Sinaweb e chi no.
Quindi da queste poche e sintetiche parole si comprende che devono aspettarsi il pagamento delle mensilità da giugno a ottobre (ed eventualmente anche l’arretrato non saldato di maggio) i lavoratori per i quali è stato completato il caricamento sulla piattaforma Sinaweb di tutta la documentazione necessaria (es. rendicontazione delle assenze in modo corretto, trasmissione moduli, ecc.).
Ulteriori ritardi riguarderanno certamente i lavoratori dipendenti delle aziende artigiane che ancora non hanno inviato le rendicontazioni per i periodi che vanno da giugno a ottobre.