Stando alle indiscrezioni di stampa che circolano da giorni il mese di dicembre dovrebbe “diviso in due”: una prima fase di quasi rientro alla normalità con l’apertura dei negozi per favorire il consumo pre-natalizio, nel rispetto delle norme di sicurezza; una seconda caratterizzata da una stretta alla libertà di movimento a prescindere dal colore della Regione.
Ne parla il quotidiano Il Mattino di oggi in edicola:
“Con il Dpcm del 4 dicembre il governo dovrebbe vietare dal 23 (se non dal 19 dicembre) gli spostamenti tra Regioni (forse addirittura tra Comuni) per impedire cenoni e feste di famiglia allargate. E dovrebbe estendere il coprifuoco alle 21, per rendere impossibili le riunioni tra più nuclei familiari. Con due possibili eccezioni: sì ai ricongiungimenti tra genitori, figli, figli, coniugi e partner conviventi, anche per non costringere gli anziani a un Natale in solitudine (ma saranno indispensabili mascherina, distanziamento e tamponi rapidi). E sì (forse) una deroga al coprifuoco di Ntale per consentire di partecipare alla Messa di mezzanotte”.