Ristori senza Codici Ateco, Il Sole 24 Ore: ecco quando si farà

Uno degli aspetti più controversi degli ultimi Decreti Ristori – tre quelli approvati finora, oltre ad alcuni decreti ministeriali che intervengono su singoli settori – è la regola dell’erogazione dell’indennizzo alle sole aziende che hanno un determinato Codice Ateco, il codice attività, che in molti penalizzano le situazione “miste”, di chi – ad esempio – pur svolgendo un’attività nel settore del turismo ha un codice ateco di un altro settore.

Molte sono state le critiche soprattutto da parte delle associazioni di categoria delle imprese. Stando a quanto rivela Il Sole 24 Ore in edicola oggi il “modello” dei Codici Ateco sarà superato da gennaio con un quinto Decreto Ristori:

In ogni caso il «finale» nella saga dei Ristori sarà scritto a gennaio, con il quinto decreto finanziato dal nuovo deficit. Lì l’ombrello dei contributi a fondo perduto abbandonerà i codici Ateco per provare a estendersi a tutti i settori colpiti in modo diretto o indiretto dalle restrizioni anti-Covid. E un «meccanismo perequativo» dovrebbe riservare aiuti extra a chi è stato penalizzato dal criterio basato sulle sole perdite di aprile, utilizzato anche dagli ultimi decreti Ristori per tagliare i tempi di erogazione dei bonifici”.