Roma, 27 novembre 2020 – “Importante passo in avanti nella vertenza Spea Engineering Spa, in corso da oltre un anno: è stato infatti trovato un accordo per l’affitto di ramo di azienda a Tecne, del Gruppo Autostrade per l’Italia Spa. L’operazione, che interessa 544 lavoratori, si colloca nell’ambito della complessiva riorganizzazione del Gruppo Atlantia”. Lo dichiarano le segreterie nazionali di FenealUil, Filca-Cisl, Fillea-Cgil. “Spea – spiegano – è l’azienda deputata alla progettazione, alla direzione lavori e, fino a due anni fa, alla sorveglianza dei cantieri autostradali sotto la Concessione di Aspi. Tecne è una newco, interamente partecipata da Aspi, che avrà il compito di gestire le competenze finora in capo a Spea, ad esclusione della sorveglianza della rete autostradale, dal 2018 affidata ad aziende esterne ad Aspi. Sin dal primo momento – sottolineano i sindacati – il nostro obiettivo è stato quello di salvaguardare l’intero patrimonio professionale di Spea, composto da lavoratori con altissimi livelli professionali, che non possono pagare le conseguenze delle tensioni che hanno interessato i vertici delle società del gruppo. Con l’accordo abbiamo ottenuto percorsi formativi di riqualificazione professionale per i lavoratori anche attraverso il Fondo nuove competenze, utili a rispondere alle esigenze di professionalità che dovessero nascere nelle società del gruppo. Il cambio di passo dei vertici che si sono avvicendati nella governance del gruppo ha aperto alla possibilità di una intesa condivisa da tutti. L’accordo – aggiungono – è anche il frutto della determinazione dei lavoratori di Spea, e ha il merito di garantire la salvaguardia di tutte le professionalità esistenti, di mantenere inalterato il livello occupazionale dell’azienda, attraverso un percorso di crescita professionale, e di inserirsi in un piano industriale che prevede la partecipazione del sindacato nella definizione dei modelli organizzativi e nell’utilizzo di strumenti per implementare le competenze dei lavoratori”, concludono i sindacati.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it