Fascia arancione più lunga di 14 giorni, lo prevede il Decreto Ristori quater [ESCLUSIVA]

Sulla base dell’ultima Ordinanza del Ministero della Salute la mappa dell’Italia è così divisa dal 29 novembre:

  • in fascia GIALLA la provincia di Trento, il Veneto, la Liguria, il Lazio, il Molise, la Sardegna e la Sicilia;
  • in fascia ARANCIONE ci sono il Piemonte, la Lombardia, l’Emilia-Romagna, il Friuli Venezia Giulia, le Marche, l’Umbria, la Puglia, la Calabria, la Basilicata;
  • in fascia ROSSA restano Valle d’Aosta, la Provincia di Bolzano, la Toscana, l’Abruzzo e la Campania.

Il Decreto Ristori quater approvato ieri sera in Consiglio dei Ministri contiene una norma destinata ad interferire sulla durata di permanenza in fascia arancione.

Nello specifico la norma prevede che una Regione proveniente dalla fascia rossa deve “stazionare” per 14 giorni in fascia arancione. Lo prevede l’articolo 23 della bozza del testo che TuttoLavoro24.it ha potuto visionare in esclusiva per i suoi lettori.

La norma prevede anche che tale regola automatica può venir meno qualora “la Cabina di regia ritenga congruo un periodo inferiore”.

A seguire si riepilogano le principali restrizioni e le regole per le regione che sono in fascia ARANCIONE:

INDUSTRIE, FABBRICHE, OFFICINE, LABORATORI: aperte

BAR, RISTORANTI, PIZZERIE, GELATERIE, PASTICCERIE, ECC.: chiusi con possibilità di consegna a domicilio e divieto di asporto

SERVIZI ALLA PERSONA (PARRUCCHIERI, ESTETISTI, ECC.): aperti

CENTRI COMMERCIALI: chiusi nei festivi e pre-festivi, tranne che per vendita di alimentari, edicole, tabacchi, farmacie e parafarmacie

SERVIZI COMMERCIALI RITENUTI ESSENZIALI (ALIMENTARI, FARMACIE, EDICOLE, ECC.): aperti

SCUOLA: aperta fino alla terza media, il resto seguirà lezioni di casa con la Didattica a distanza

COPRIFUOCO (DIVIETO DI SPOSTAMENTO): dalle ore 22 alle 5

SPOSTAMENTO TRA REGIONI E COMUNI: vietati

TRASPORTI PUBBLICI: capienza al 50% della loro disponibilità, fatta eccezione per il trasporto scolastico