370 mila precari della pubblica amministrazione di cui una fetta consistente lavorano nella scuola (circa 160 mila), nell’università o nella sanità avrebbero diritto alla stabilizzazione del loro rapporto di lavoro. Lo dice una Direttiva europea che la Commissione Europea intende a breve far rispettare aprendo una procedura di infrazione che potrebbe costare milioni di euro allo Stato italiano e quindi anche ai cittadini.
Ad annunciarlo è il quotidiano il manifesto in edicola oggi:
”Il governo rischia di essere deferito alla Corte di giustizia europea se a febbraio non avrà impostato una legge conforme alla direttiva 70 della comunità europea varata nel 1999 che obbliga l’assunzione dei lavoratori che hanno stipulato 36 mesi di contratti continuativi negli ultimi 5 anni. In quella sede la Commissione potrà chiedere alla Corte di imporre sanzioni e obbligare il governo a conformarsi alla sua sentenza”.
Dunque ancora pochissimi mesi e il Governo italiano sarà coinvolto in una onerosa procedura di infrazione se non provvederà a stabilizzare i precari della pubblica amministrazione.