Roma, 6 Dicembre 2020. Diverse regioni italiane in queste ore sono nuovamente flagellate dal maltempo. Neve in montagna e forti piogge in pianura stanno causando esondazioni di rii e torrenti, frane, crolli di ponti, massicciate e alberature. La situazione più grave si registra in Emilia Romagna, nel modenese, dove il fiume Panaro è esondato nel Comune di Castelfranco Emilia, isolando oltre 60 famiglie e mettendo in ginocchio diverse aziende agricole, notizia confermata dalle segnalazioni che arrivano da molti produttori associati a Terra Viva Cisl. “Stiamo ricevendo molte chiamate dai nostri produttori associati, che vivono la disperazione di questo momento, con le loro aziende distrutte dall’esondazione. Crediamo sia indispensabile dichiarare subito lo stato di calamità naturale per la regione Emilia Romagna, per questo facciamo appello al Ministro Boccia, perché valuti tempestivamente la situazione” – afferma Claudio Risso Presidente nazionale di Terra Viva Cisl che prosegue – Ribadiamo come sia indispensabile che le risorse che potranno arrivare dal Recovery Fund siano investite per una gestione più oculata del territorio, per la prevenzione, per potenziare o creare nuove infrastrutture utili al comparto agricolo e ambientale. colmare Pensiamo alla realizzazione di nuovi invasi, il consolidamento delle opere esistenti, la pulizia e il rinforzo degli argini, la creazione di vasche di laminazione. Crediamo sia importante anche sostenere il ripopolamento delle aree interne, collinari e montane, attivando, come proponiamo da tempo, una “clausola sociale” che incentivi famiglie e agricoltori a occuparsi di quei territori, spesso isolati, ma che possono diventare fondamentali per il presidio e la tutela del territorio.”
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Fonte: cisl.it