Roma, 7 dicembre 2020 – Il silenzio assordante di questi giorni da parte del Ministro dello Sviluppo Wconomico Stefano Patuanelli e della Sottosegretaria Alessandra Todde sulla drammatica vertenza Whirlpool, è un chiaro segnale che hanno gettato la spugna che rischia di abbandonare definitivamente i lavoratori al proprio destino.
Nell’ultimo incontro del 30 ottobre 2020, il Ministro Pantanelli ha affermato che il giorno successivo avrebbe avviato il tavolo permanente su Whirlpool ed in particolare sui siti di Napoli e Caserta.
Siamo ancora in attesa!
Sono passati 38 giorni ma quel tavolo permanente di crisi non è mai stato attivato. Noi però non molliamo e non lasciamo sole le lavoratrici e i lavoratori della Campania, continuiamo ad essere al loro fianco fino a quando non si troverà una soluzione.
Ministro e governo forse non hanno chiara l’entità di questa vertenza in una regione con un alto tasso di disoccupazione come la Campania, dove ogni posto di lavoro rappresenta un argine alla criminalità organizzata. Siamo davanti ad una vertenza drammatica che interessa, non solo 357 lavoratori diretti ma altrettanti lavoratori dell’indotto che dallo scorso 31 Ottobre, a seguito della cessazione definitiva delle produzioni su Napoli, sono senza prospettive.
Stiamo parlando di circa 700 lavoratori, con le loro famiglie che non possono essere trattai in questo modo scellerato da parte dell’azienda, e dalle istituzioni.
Un Ministro della Repubblica Italiana che si rispetti non può non tenere conto della sofferenza delle lavoratrici dei lavoratori, tra l’altro, in un contesto sociale ed economico sempre più complesso con la pandemia che ha ulteriormente compromesso la situazione. Dopo il fallimento del Ministro dello Sviluppo Economico, chiediamo al premier Conte d’intervenire con un’azione immediata, concreta e risolutiva della vertenza che dia prospettive l sito produttivo di Napoli e completi la reindustrializzazione del sito di Caserta per evitare che si continui sulla strada della desertificazione industriale in Campania.
Resteremo al fianco dei lavoratori di Whirlpool, supportando ogni forma di lotta utile al raggiungimento dell’obiettivo e in ogni caso in assenza di riscontri positivi da parte del governo sulla istituzione del tavolo permanente di crisi, anche in un periodo problematico per effetto della pandemia, come gruppo dirigente della Fim Cisl siamo pronti a mettere in campo forme di proteste eclatanti che portino ad una risoluzione positiva della vertenza.
Continua a leggere qui
Fonte: cisl.it