I ritardi dei pagamenti della cassa integrazione, cig in deroga e assegno ordinario sono ancora al centro della cronaca sindacale.
Questa volta la denuncia arriva dalla UIL che in una nota fa sapere che “a 10 mesi dall’inizio dell’emergenza sanitaria, circa 5 mila lavoratrici e lavoratori in cassa integrazione Covid, sono in attesa di essere pagati dall’Inps. Un dato estremamente preoccupante, quello diffuso dall’Istituto nel suo aggiornamento dei pagamenti al 3 dicembre”.
Ma la situazione è ”estremamente preoccupante” per coloro che non hanno ancora ricevuto neppure una mensilità di indennità dall’inizio dell’emergenza epidemiologica. Si tratta, sottolinea la UIL, del 38% di coloro che sono in attesa, per l’esattezza 1.870 lavoratori.
”Qual è il motivo di questo prolungato ritardo nei pagamenti?“ si domanda il sindacato di via Lucullo che aggiunge “su tale questione chiediamo con forza che vengano quanto più in fretta possibile erogate le somme spettanti di integrazione salariale o, in subordine, di conoscere i motivi del mancato pagamento, laddove vi siano criticità di cui non conosciamo la natura“.
“Ancor più nel periodo natalizio, – conclude la nota sindacale – non dobbiamo permettere che le persone non abbiano di che vivere e mangiare, perché la serenità e dignità delle persone ha una priorità nella scala dei valori”.