Aree interne, in arrivo fondi per artigiani e commercianti: la lista dei comuni


È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il provvedimento che dispone l’erogazione, nel triennio 2020-2022, di 210 milioni di euro a sostegno delle attività economiche, artigianali e commerciali dei Comuni delle aree interne.

QUALI COMUNI?

Un contributo fondamentale soprattuto per i piccoli comuni che potranno essere utilizzate in quelle realtà che fino a 5.000 abitanti per mettere in campo azioni di sostegno economico in favore di piccole e micro imprese, anche per contenere l’impatto negativo causato dal Covid.

Si sta parlando, nel concreto, di una platea di 3.101 Comuni in tutta Italia.

Il contributo medio si attesta sui 43.000 euro per un Comune con meno di mille abitanti, 71.000 euro per i Comuni delle fasce intermedie (tra 1000 e 2000 abitanti), 100.000 euro (tra 2mila e 3mila abitanti), 142.000 euro per i Comuni con una popolazione compresa tra i 3mila e i 5mila abitanti.

QUALI AZIENDE HANNO DIRITTO AL CONTRIBUTO?

I comuni possono utilizzare a favore di piccole e micro imprese con queste caratteristiche:

  • svolgano attivita’ economiche attraverso un’unita’ operativa ubicata nei territori dei comuni, ovvero intraprendano nuove attivita’ economiche nei suddetti territori comunali;
  • sono regolarmente costituite e iscritte al registro delle imprese;
  • non sono in stato di liquidazione o di fallimento e non sono soggette a procedure di fallimento o di concordato preventivo.

COME VENGONO EROGATI I CONTRIBUTI

Sulla base del Decreto, le azioni di sostegno che il Comune può mettere in campo sono:

  • erogazione di contributi a fondo perduto per spese di gestione;
  • iniziative che agevolino la ristrutturazione, l’ammodernamento, l’ampliamento per innovazione di prodotto e di processo di attivita’ artigianali e commerciali, incluse le innovazioni tecnologiche indotte dalla digitalizzazione dei processi di marketing on-line e di vendita a distanza, attraverso l’attribuzione alle imprese di contributi in conto capitale ovvero l’erogazione di contributi a fondo perduto per l’acquisto di macchinari, impianti, arredi e attrezzature varie, per investimenti immateriali, per opere murarie e impiantistiche necessarie per l’installazione e il collegamento dei macchinari e dei nuovi impianti produttivi acquisiti.

Per leggere il testo del Decreto clicca qui.

Per visualizzare la lista dei Comuni coinvolti con la relativa attribuzione di risorse clicca qui.