Decreto Ristori 5, indennizzi con due novità: ecco quali

Ai 4 decreti legge ristori, in questi giorni all’esame del Parlamento ”seguirà a breve un ulteriore decreto, una sorta di ristori cinque, il quale servirà a dare ulteriore risposta al nostro sistema economico e produttivo, con l’obiettivo di sostenere le attività che, pur non avendo chiuso, hanno registrato cali di fatturato perché fanno parte delle filiere collegate ad attività chiuse”. Lo afferma il relatore al Decreto ristori, sen. Vincenzo Presutto, intervenendo nell’aula di palazzo Madama, nel corso della discussione generale, secondo quanto riporta l’agenzia Adnkronos.

“Tutti concordiamo che cercheremo di superare in prospettiva la logica dei codici Ateco con il prossimo decreto legge, ha poi concluso Presutto.

Dunque due le novità che si attendono con Decreto Ristori n. 5: gli indennizzi saranno rivolti anche a chi non ha chiuso, fermo restando il calo del fatturato da dimostrare, e saranno attribuiti superando il vincolo dei codici Ateco (i codici attività attribuiti dalla Agenzia delle Entrate).

Fonte: Adnkronos