Il premier Giuseppe Conte e la ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina si dicono fermi nei loro propositi di riaprire le aule il 7 gennaio 2021 al 75% degli studenti di scuole superiori, oltre che a mantenere in classe alunni di elementari e medie. Per questo motivo, oggi verrà esaminato un documento del governo che prevede la messa in atto di diverse misure.
Le riporta nelle sue colonne Il Sole 24 Ore di oggi:
“Bus privati per assicurare il servizio pubblico. Militari per i tamponi agli studenti. Saracinesche dei negozi su dopo le 10. Scuole aperte di pomeriggio grazie a ingressi/uscite scaglionati e allungamento del calendario scolastico fino a fine giugno. Risorse aggiuntive per il personale Ata che lavorerà di pomeriggio e per il Tpl”.
Sono queste, dunque, le linee di intervento proposte. Se verranno adottate lo scopriremo (forse) in questo weekend, ma, come sottolinea Giovanni Rezza, braccio destro del Ministro della Salute Roberto Speranza, non dobbiamo dimenticare che sempre “«andrà valutata la situazione epidemiologica anche a livello locale»”.
Erica Zamò