Roma, 21 dicembre 2020 – Arriva a destinazione la trattativa per il primo accordo aziendale Car2Go Italia. Sono 45 i dipendenti dell’operatore di car sharing, presente in Italia a Milano, Roma, Torino e nelle principali città in Europa e nel Nord America. L’integrativo entrerà in vigore a partire dal 1° gennaio 2021 fino al 31 dicembre 2023 Molteplici gli ambiti di intervento dell’intesa, a partire dalle relazioni sindacali – ai due livelli, nazionale e territoriale/unità operativa – e dalla responsabilità sociale, fino ai programmi di formazione – con l’espresso richiamo ai fondi interprofessionali per la formazione continua – e al capitolo delle agibilità sindacali, con un monte di 14 ore dedicato allo svolgimento delle assemblee e con la costituzione di un Coordinamento Nazionale Rsa/Rsu/Rls.
Altro tema di rilievo quello della flessibilità e del ricorso al lavoro straordinario, con la costituzione della banca delle ore con l’accantonamento delle ore di straordinario fino ad un massimo di 60 ore annue – per le quali verrà riconosciuta la maggiorazione spettante da Ccnl – che potranno essere usufruite sotto forma di permessi retribuiti entro il 31 marzo dell’anno successivo; in caso di mancata fruizione verrà erogata la relativa indennità sostitutiva. Ampio spazio al capitolo dedicato allo smart working, che coinvolgerà tutto il personale in forza per la totalità della prestazione o parte di essa, il cui accesso è subordinato alla sottoscrizione di un accordo individuale a tempo indeterminato – esclusivamente su base volontaria e oggetto di informativa delle organizzazioni firmatarie dell’accordo integrativo – preservando gli elementi costitutivi del contratto in essere (inquadramento, mansioni, livello retributivo, ecc.) nel rispetto delle norme su prevenzione e sicurezza.
Sul welfare riferito al congedo parentale per maternità e paternità, l’accordo integrativo prevede che anche nei periodi di astensione facoltativa – per un periodo continuativo pari a sei mesi l’azienda – provvederà ad integrare quanto corrisposto dagli enti previdenziali con un ulteriore 70% della retribuzione. In caso di parto gemellare o plurigemellare ciascun genitore avrà diritto a fruire del numero di mesi di congedo parentale previsti dalla normativa vigente.
Sulla malattia le parti concordano di riconoscere l’integrazione al 100% del trattamento economico di malattia indipendentemente dalla durata; in caso di evento morboso l’azienda comunicherà al lavoratore l’imminente esaurimento del periodo di comporto con un preavviso di almeno 15 giorni di calendario. Verranno inoltre riconosciuti 7 giorni retribuiti all’anno per malattia del bambino di età compresa tra i 2 e i 12 anni. Anche in caso di infortunio l’azienda integrerà l’indennità corrisposta dall’Inail.
L’accordo contempla poi un articolato sulla disciplina delle ferie, congedi per le coppie che contraggono vicolo di unione civile, agevolazioni per lavoratori stranieri, permessi in caso di nascita del nipote, lutto e grave infermità di un familiare e per visita medica oltre ad articolati normativi riferiti a buono pasto – di 8€ a decorrere dal mese di gennaio 2022 – anticipi Tfr e aumento di un + 2% della quota aziendale versata al Fondo Fon.Te..
Sul capitolo appalti e terziarizzazioni la società si fa garante di esigere dalle aziende appaltatrici e/o in affidamento dei servizi ad essa collegate, il rispetto delle norme contrattuali, previdenziali, antinfortunistiche ed anti contagio da Covid-19.
Nell’articolato sulle tutele di genere l’accordo aziendale condanna espressamente la violenza sulle donne e alla violenza perpetrata sull’orientamento sessuale in genere e contempla misure di miglior favore applicate alle lavoratrici vittime di violenza di genere.
A pochi mesi dalla sottoscrizione dell’intesa sul premio di risultato 2020, riconosciuto nel cedolino paga del mese di marzo 2021 e convertibile anche in prestazioni di welfare, l’accordo integrativo prevede l’istituzione di un Conto Welfare individuale; tra le spese oggetto di rimborso anche quelle sostenute per asili nido, istruzione, mensa, testi scolastici, soggiorni studio all’estero, corsi di lingue, master e corsi di specializzazione post laurea, centri estivi invernali e ludoteche.
Soddisfazione in casa Fisascat Cisl. Per il funzionario sindacale della categoria cislina Salvo Carofratello «la sottoscrizione del primo accordo integrativo applicato ai 45 dipendenti dell’operatore del car sharing, comparto che ha subìto pesantemente degli effetti del lockdown e delle misure restrittive, rappresenta un modello di contrattazione win-win, individuando una sintesi tra le diverse posizioni nella condivisione di una normativa a tutto tondo che qualifica la professione, introduce nuove tutele e implementa ulteriormente l’intervento di welfare in un’ottica di ripresa e consolidamento aziendale».
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Fonte: cisl.it