Ast Terni. Dopo l’accordo ponte servono azioni concrete del Governo per garantire produzioni e livelli occupazionali

 

“Si è tenuto oggi un incontro in videoconferenza organizzato dal MiSe tra l’Ad di ThyssenKrupp – Acciai Speciali Terni, le organizzazioni sindacali e gli enti locali. 

Nell’incontro si è valutata la pre-intesa sottoscritta a livello locale che trova soddisfazione in entrambe le parti, in quanto garantisce livelli produttivi, impiantistici e occupazionali fino al 30 settembre 2021 e prevede investimenti nell’ambito della sicurezza e della produttività degli impianti.

Il Governo si è reso disponibile a ratificare la pre-intesa riaffermando la strategicità del sito di Terni e a inserirla nel contesto del piano nazionale della siderurgia con le proprie specificità.

Sarà avviato un tavolo di confronto per seguire la vicenda della vendita, a oggi non ancora formalmente aperta, in attesa del parere da parte del Consiglio di supervisione di Tyssenkrupp.

Ora è indispensabile che il Governo passi dalle disponibilità dichiarate ai fatti, mettendo in campo tutte le azioni e gli strumenti necessari per evitare che la particolare fase pandemica possa favorire la cessione a soggetti che non abbiano un profilo esclusivamente industriale a discapito del patrimonio industriale del Paese.

Lo dichiarano a margine dell’incontro Mirco Rota, coordinatore nazionale Fiom per la siderurgia e Alessandro Rampiconi segretario generale Fiom Terni

Ufficio stampa Fiom-Cgil nazionale

Roma, 22 dicembre 2020

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Fonte: fiom-cgil.it