Durante la puntata del programma televisivo ‘Porta a Porta‘, che andrà in onda stasera su Rai1, il premier Giuseppe Conte è stato intervistato dal conduttore Bruno Vespa.
Secondo le anticipazioni offerte da Adnkronos il Capo del Governo ha parlato a tutto campo della situazione politica, mentre sulla pandemia ha dichiarato: “se gli esperti ci dicono che la probabilità di una terza ondata a gennaio è concreta, non ci penso due volte a introdurre e rafforzare la rete di protezione per il periodo natalizio. Lasciando correre impatteremo su una impennata” della pandemia. La nuova stretta dunque potrebbe arrivare solo nel caso in cui gli esperti ravvisino i segnali dell’arrivo di una nuova ondata, la terza dopo quella della primavera e dell’autunno.
“Ora spunta una variante inglese che corre molto più veloce, di uno 0.70 in più e spiegherebbe molte cose – aggiunge Conte – Non voglio avanzare ipotesi, in Veneto i dati stanno crescendo, dobbiamo capire come e perché”.
Nelle sue dichiarazioni, sempre molto caute, Conte avrebbe messo in connessione le vicende della variante inglese al Covid con il picco dei contagi in Veneto. Non può essere escluso dunque che sia in corso un approfondimento scientifico per meglio conoscere se vi è relazione tra il i numeri dei contagi che si registrano in particolare nel territorio veneto e l’evoluzione del Covid19 già presente in Italia (cd. Variante inglese del covid), seppur in un numero – per ora – limitato di casi.
Fonte: Adnkronos.it
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