La notizia ha del clamoroso. Un dispaccio di poco fa dell’Agenzia di Stampa Adnkronos riferisce che le attività di somministrazione del vaccino anti-Covid19 prodotto dalla casa farmaceutica tedesca BioNTech/Pfizer – arrivato ieri anche in Italia con un primo carico “simbolico” nei camion-frigo – , in Germania stanno subendo un rallentamento e in alcuni casi una vera e propria sospensione.
Il motivo? Dubbi sul rispetto delle temperature di conservazione durante tutta la filiera di trasporto e stoccaggio. Il vaccino Pfizer infatti deve essere rigorosamente conservato ad una costante temperatura di -70 °C.
“Alcune città tedesche, in particolare in Baviera, – si legge sul dispaccio stampa – hanno rallentato o cancellato la somministrazione delle prime dosi di vaccino Pfizer. I dubbi sulla conservazione delle fiale sul rispetto della ‘catena del freddo’ hanno condizionato le procedure nel v-day. In particolare, l’iter ha subìto uno stop nel distretto di Lichtenfels, come hanno segnalato i media locali”.
“Anche nelle città di Coburg, Kronach, Kulmbach, Hof, Bayreuth e Wunsiedel i programmi iniziali sono stati modificati. Nel distretto di Dillingen, riferisce il quotidiano locale Merkur.de, tutto rinviato a domani. Alcune amministrazioni, probabilmente, attendono chiarimenti dalla Biontech, l’azienda che ha sviluppato il vaccino con Pfizer. La situazione nel corso della giornata è stata risolta nel distretto della Svevia, con un sostanziale via libera alle vaccinazioni. Ancora un rebus, nel tardo pomeriggio, il quadro in Alta Franconia”, conclude Adnkronos.
Fonte: Adnkronos.it
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