Nella giornata di oggi il Senato approverà definitivamente la Manovra di Bilancio contenente un errore sul Bonus 100 euro (80 euro “ex Renzi” incrementati di 20 euro) e parallelamente il Consiglio dei Ministri si riunirà per correggere con un Decreto legge, che uscirà quasi in simultanea, il refuso contenuto nel testo di legge che solo nei giorni scorsi, dopo l’ok della Camera con voto di fiducia, è emerso all’attenzione del Governo.
Su quali sarebbero gli effetti di questo errore, che il Governo quindi si accinge a sanare, si sofferma Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Il bonus ai dipendenti non sarebbe più di 1.200 euro l’anno, ossia 100 euro al mese, ma esattamente la metà ossia 600 euro l’anno. In questo senso si avrebbe, ha concluso Misiani (viceministro all’Economia, ndr), un surplus di 1,6 miliardi (che seppur previsti non sarebbero operativamente impegnati) e non una carenza di risorse come denunciato dalle opposizioni”.
Insomma un norma scritta male che, se non corretta, avrebbe rischiato di dimezzare il Bonus per i lavoratori dipendenti.
(In foto il Viceministro all’Economia Antonio Misiani)
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