FSBA su sentenza TAR: “artigiani tenuti comunque a versare, ecco il motivo”

Con una circolare inviata agli enti bilaterali territoriali dell’artigianato il fondo Artigiani FSBA ha commentato e preso posizione rispetto alla sentenza del TAR Lazio che ha dato ragione ad una trentina di imprese artigiane che chiedevano di poter avere la “cassa integrazione” con causale Covid19 per i propri dipendenti, senza per questo dover essere obbligate a versare le quote di contribuzione al fondo.

Per FSBA le notizie di stampa che sono circolate nelle ultime ore hanno “erroneamente riportato che il TAR del Lazio, con la sentenza del 24 dicembre 2020, n. 13692, avrebbe escluso l’esistenza di un obbligo di legge in capo a tutte le imprese artigiane di contribuire a FSBA”.

Tale obbligo – continua la circolare – non è colpito dalla sentenza e continua a sussistere fino a che non vi sarà un pronunciamento diverso del Tribunale ordinario, l’unico ad avere competenza in materia (il TAR è infatti un tribunale amministrativo). A tal proposito annuncia che presso il Tribunale civile di Roma è in corso un giudizio sulla medesima materia e che il giudice, durante la prossima udienza in programma per il mese di giugno 2021, potrebbe pronunciarsi sulla questione, chiarendola definitivamente.

“FSBA – continua la circolare – ha richiesto ai datori di lavoro inadempienti di regolarizzare le proprie posizioni contributive per il passato (pre-pandemia) e per il futuro (post-pandemia) in ragione del generale obbligo ex art. 27 del d.lgs. 148/2015 e non uno specifico obbligo di iscrizione previsto per il trattamento di integrazione salariale Covid19.

Infine un “invito” rivolto alle altre aziende artigiane che volessero seguire la strada percorsa dalle aziende che hanno portato in giudizio il Fondo: “il TAR Lazio non ammette […] alcuna forma di irregolarità contributiva per le normali prestazioni di sostegno al reddito che FSBA eroga ex d.lgs. 148/15″.

Tradotto: le imprese artigiane (tutte) sono comunque tenute a iscriversi e versare per garantire ai propri dipendenti le prestazioni ordinarie previste dalla legge e garantite dal Fondo.