il manifesto – Errore nella Manovra: manca Bonus 100 euro “ex Renzi” dal 1° gennaio

A poche ore dall’approvazione definitiva col voto di fiducia in Senato, su un testo blindato (cioè non modificabile), si scopre che nel testo della Manovra, già licenziata due giorni fa dalla Camera, c’è un errore.

E l’errore sta proprio sulla norma che prevede il Bonus di 100 euro (Bonus ex Renzi di 80 euro incrementato di 20 euro) per i redditi medio bassi, che viene riconosciuto come taglio del cuneo fiscale in busta paga mensilmente ai lavoratori dipendenti.

Lo sottolinea il quotidiano il manifesto in edicola oggi che offre anche una ricostruzione della vicenda:

“Introdotto per decreto a febbraio nell’ultimo provvedimento pre pandemia, convertito in piena emergenza ad aprile, prevede una detrazione che assorbe e amplia gli 80 euro previsti dal «bonus Renzi» per i redditi fino a 28mila euro e poi a scalare per i redditi fino a 40mila euro. Il bonus è previsto dal luglio scorso e in questa legge di bilancio il governo ha inteso stabilizzarlo per gli anni 2021 e 2022. Stanziando le risorse (circa tre miliardi) sufficienti a coprire l’intero 2020 – quindi 1.200 euro di bonus per i redditi più bassi – , ma la norma così com’era scritta nella legge di bilancio (ed è rimasta senza modifiche) limita lo sconto Irpef, come nel decreto originale di febbraio, al solo secondo semestre di quest’anno”.

In altri termini per come è scritta la norma il Bonus si applicherebbe solo dal 1° luglio 2021. Lasciando a bocca asciutta i lavoratori dipendenti durante tutto il primo semestre.

Urge dunque una modifica che il Governo ha annunciato di realizzare con un decreto legge:

come ha dovuto spiegare ieri nell’aula del senato il viceministro all’economia Misiani ammettendo che sì, c’è (almeno) un errore nella legge di bilancio. Ma è troppo tardi per ipotizzare correzioni, dunque il governo interverrà con un decreto legge”.