Ristori, Bonus e Reddito di emergenza: arriva il chiarimento di Conte. Ecco le sue parole

“Il Paese sta attraversando un periodo difficilissimo”. Esordisce così il Premier Giuseppe Conte nel suo lungo post apparso ieri sera su Facebook con cui oltre a fare il punto sulla situazione politica ed emergenziale, con un breve focus sul programma vaccinale, si è soffermato sulla attesa questione del Decreto Ristori.

Questione che porta con sé – almeno nella versione vista finora – misure di sostegno economico a favore delle imprese colpite dalle chiusure sottoforma di indennizzi, i Bonus e il Reddito di emergenza. Ecco quanto scritto dal Presidente del Consiglio sul punto:

Mai come adesso dobbiamo lavorare per introdurre nuove misure di sostegno alle famiglie, ai lavoratori, alle imprese. A questo riguardo già la settimana prossima porteremo al Consiglio dei Ministri la richiesta di scostamento su cui poi il Parlamento sarà chiamato a esprimersi, così da poter varare un nuovo decreto-ristori per alleviare le difficoltà in particolare degli operatori economici“.

Dunque dalle parole di Conte si possono trarre queste conclusioni:

  1. il Governo punta ad un nuovo scostamento di Bilancio che necessita di un passaggio in Parlamento;
  2. con l’ok del Parlamento sarà varato un nuovo Decreto Ristori, il numero 5;
  3. il Decreto prevederà delle forme di ristoro (“in particolare” dice Conte) per gli operatori economici, vale a dire le imprese colpite dalle chiusure, le partite Iva, gli autonomi;
  4. i ristori non trascureranno famiglie e lavoratori ai quali saranno probabilmente garantiti gli strumenti di sostegno al reddito fino a qui sperimentati: cassa integrazione, bonus 1.000 euro e reddito di emergenza. Conte non li cita espressamente ma è chiaro che si riferisce ai sussidi che sono stati già erogati nei mesi dell’emergenza e che molti cittadini stanno ancora attendendo;
  5. i passaggi necessari per arrivare al varo del Decreto spingono a confermare che il tutto si concluderà entro fine gennaio come anticipato da Il Sole 24 Ore (per approfondire clicca qui).