11 gennaio 2021- “Il ripristino di ecosistemi che garantiscano la biodiversità è una questione centrale nei processi di difesa e miglioramento ambientale”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl, Angelo Colombini. “La sottolineatura che ne ha fatto il Presidente Conte in occasione dell’evento Onu “One Planet Summit for Biodiversity” – sottolinea Colombini- fa il paio con l’avvio della consultazione pubblica lanciata dalla Commissione Europea sull’elaborazione di obiettivi giuridicamente vincolanti per il ripristino della natura a favore dell’incremento della biodiversità, in linea con il Green Deal europeo. Il ripristino degli ecosistemi e l’aumento o almeno la non perdita della biodiversità possono aiutare molto nella lotta ai cambiamenti climatici sia in termini di mitigazione che di adattamento. Sono temi importanti anche per il mondo del lavoro, perché se le indicazioni politiche si trasformano, come auspichiamo, in azioniconcrete, vuol dire prevedere investimenti dalla difesa del territorio fino alle competenze qualitative delle persone. Il ripristino degli ecosistemi va realizzato con azioni di carattere trasversale tra i diversi settori produttivi poiché la loro riuscita impatterà sotto molteplici aspetti, da quello ambientale in senso stretto alla disponibilità di risorse naturali di qualità, dall’acqua alla vegetazione, dalla pesca al turismo di qualità, fino al benessere di tutti. Vanno definiti specifici piani con il coinvolgimento dei soggetti presenti nei territori oggetto delle iniziative di ripristino, a cominciare naturalmente dai lavoratori, artefici delle attività e, nello stesso tempo, fruitori dei risultati”. “L’Italia – conclude Colombini- seguendo le indicazioni della Strategia europea, emanata negli scorsi mesi, deve raggiungere risultati concreti e verificabili anche al fine di rafforzare il suo ruolo di co-organizzatrice della prossima Cop26 e valorizzare lapresidenza del G20”.
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Fonte: cisl.it