Il turismo è uno dei settori più duramente colpiti dalla pandemia Covid-19. Nonostante una leggera ripresa la scorsa estate e tutti gli aiuti promessi dal Governo questo settore è, ad oggi, in grave difficoltà.
Il Sole 24 Ore fa sapere che “in Italia si cerca di assicurare la sopravvivenza alle oltre 380mila imprese del settore e ai loro 4 milioni di addetti perchè, fanno sapere da Federturismo, non esiste un piano B per il turismo italiano senza un rilancio, anche scaglionato e contingentato, delle attività nei prossimi 120 giorni, perchè le imprese turistiche sono al collasso”.
Ecco quindi che emerge l’ipotesi di un “patentino” per permettere alle persone vaccinate di tornare a viaggiare in totale sicurezza. A fare chiarezza su questa soluzione è Martina Lalli, presidente di Federturismo-Confindustria, le cui parole sono riportate dal quotidiano economico:
“Auspichiamo una rapida accelerazione della campagna di vaccinazione e la realizzazione di un documento che permetta di poter iniziare a viaggiare possibilmente con la stipula di accordi governativi o mediati dalla Ue”.