Sono molti i quotidiani di oggi che hanno scelto di dare risalto all’ordinanza del Tribunale Amministrativo Regionale della Lombardia con cui si è dato ragione ad una associazione che chiedeva l’annullamento del provvedimento regionale che spostava in avanti la riapertura delle Scuole superiori e decideva il prosieguo con la Didattica a distanza (per approfondire clicca qui).
Da più parti si è evidenziato però che la decisione del TAR ha una efficacia limitata e pertanto non avrà nessun risvolto pratico immediato per gli alunni e personale scolastico. Lo sottolinea il quotidiano La Stampa che ne chiarisce anche i contorni:
“Ma perchè il provvedimento ha efficacia solo fino al 16, cioè a sabato? Perchè fino a quella data, in assenza di altri dpcm, effettivamente la Regione, scrivono i giudici, torna ad avere una competenza per misure più restrittive. In definitiva, il provvedimento del Tar assume più che altro un valore simbolico. Che afferma però principi fondamentali. In altre parole i giudici dicono alla Giunta Fontana che se il problema della scuola in presenza sono gli spostamenti e non le lezioni, allora sarà il caso di risolvere gli spostamenti. Ovviamente ora la Regione potrà sospendere l’efficacia del Tar facendo ricorso al Consiglio di Stato”.
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