Con un comunicato di poco fa l’Inps porta a conoscenza quali sono i numeri che gravitano attorno al Reddito di Emergenza, la misura di sostegno al reddito introdotta durante la crisi pandemica sin dal Decreto Rilancio del maggio 2020 e poi rinnovato col Decreto agosto e col Decreto Ristori.
Se nel mese di dicembre il Reddito di cittadinanza, misura stabile di contrasto alla povertà finanziata dalla recente Manovra fino al 2029, conta 1,25 milioni di nuclei familiari beneficiari, anche sul “versante” pensione di cittadinanza, il Reddito di emergenza dimostra di giocare un ruolo fondamentale e di sostegno durante questa lunga crisi epidemiologica.
Nel mese di dicembre 2020 infatti, il nuclei percettori di almeno una mensilità del Rem del Decreto Rilancio erano 292 mila, con 702 mila persone coinvolte e un importo medio mensile di 559 euro; sono invece 254 mila i nuclei beneficiari del Reddito di Emergenza disciplinato dal Decreto agosto, con 581 mila persone coinvolte e un importo medio pari a 550 euro.
Il Decreto Ristori ha aggiunto ulteriori due mensilità, quella di novembre e quella di dicembre, anche per i nuclei che non hanno mai beneficiato del Rem nei mesi addietro (perché non hanno presentato domanda o perché non è stato loro riconosciuto). I nuclei percettori di quest’ultima tipologia di Rem risultano pari a 79 mila con 163 mila persone coinvolte e un importo medio pari a 520 euro.