Non tutte le regioni hanno deciso di riportare i loro studenti in classe il 18 gennaio, così come stabilito dall’ultimo Dpcm del premier Conte, ma alcune, con ordinanze più stringenti, hanno deciso di prolungare la didattica a distanza fino a fine settimana per riaprire lunedì in condizioni di maggiori sicurezza.
È il caso della Liguria dove, come spiega il Corriere della Sera, in edicola oggi, “il presidente Giovanni Toti e i genitori che avevano presentato ricorso al Tar hanno trovato l’accordo salomonico davanti ai giudici amministrativi: resta valida l’ordinanza di chiusura fino a venerdì ma il governatore si è impegnato a non prorogarla”.
Non solo, anche le Marche torneranno a scuola lunedì: “senza sentenze, ma perchè i dati epidemiologici sono rassicuranti secondo l’assessore all’Istruzione”.
Ancora incerta è la situazione del Veneto, “dove al Tar pendono ben due ricorsi di genitori «no Dad», Zaia per ora non arretra e conferma la chiusura fino al primo febbraio”.
Saranno dunque le scuole liguri e marchigiane a far rientrare in aula i loro studenti lunedì 25 gennaio.