Tra scelte politiche e provvedimenti giudiziari dei tribunali amministrativi gli istituti scolastici riaprono gradualmente alla didattica in presenza al 50% con rotazione degli alunni. Ultima in ordine di tempo a decidere l’apertura è stata la Lombardia, in attesa di un pronunciamento del Tar.
A fare il punto della situazione delle riaperture scolastiche è il Corriere della Sera in edicola oggi:
“Insieme agli adolescenti lombardi, tornano in classe anche nelle superiori di Liguria, Marche e Umbria: in totale altri 550 mila studenti si alterneranno tra presenza e Dad. A questo punto restano a casa ancora gli studenti del Veneto — dove è stata respinta la richiesta di sospensiva dell’ordinanza del governatore Zaia ma il Tar deciderà nel merito in settimana — del Friuli-Ve- nezia Giulia, della Sicilia (in zona rossa) e della Sardegna, oltre che della Basilicata, Calabria, Puglia e Campania dove invece tornano in presenza gli studenti delle medie dopo il lockdown più lungo e tormentato di questi mesi”.