Con l’annullamento della riunione in programma ieri tra la Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo e le parti sociali (al momento non c’è un’altra data), arrivano le prime conferme. La riforma degli ammortizzatori sociali, cioè del sistema di sostegno al reddito a favore di lavoratori, anche autonomi (un parte di questi è stata già coperta dalla Iscro), nei periodi di calo delle attività, rischia di slittare.
Complice la crisi di Governo e il rinvio di tutti i provvedimenti? Solo in parte, il problema vero è l’assenza di risorse e l’esigenza di dover affrontare prioritariamente la proroga della Cig Covid in scadenza (per buona parte dei settori) al 31 marzo.
Lo scrive Il Sole 24 Ore in edicola oggi:
“Tra costi eccessivi, l’impossibilità di utilizzare i fondi Ue per le coperture, e le posizioni distanti all’interno della maggioranza sulle soluzioni da adottare, la riforma degli ammortizzatori, che doveva essere pronta per la fine dello scorso anno, è finita in un binario morto. Se ne riparlerà, con ogni probabilità, nella prossima legge di Bilancio e, quindi, le nuove norme – se tutto andrà bene – non arriveranno prima del 2022”.