Bonus Inps e Ristori Covid negati, Il Mattino: è boom di ricorsi ai Tribunali

L’Inps blocca le domande, concede l’appello entro 20 giorni ma in caso “doppio stop” i cittadini, imprese, lavoratori, non possono far altro che rinvolgersi al giudice. E’ questo ciò che accade alla valanga di benefici Covid (Bonus, ristori, ecc.) introdotti da marzo dello scorso anno ad oggi dai quali sono stati tagliati fuori centinaia di migliaia di italiani.

Lo sottolinea il quotidiano Il Mattino in edicola oggi a proposito della mole di ricorsi che stanno investendo i tribunali di due città importanti come Milano e Roma:

Prima il reddito di cittadinanza, poi, con la pandemia, i bonus di Stato, quelli per le babysitter, per le partite Iva, per i ristoratori, per i commercianti. E così, nel 2020, si è registrato un boom di nuovi fascicoli sulla previdenza, ossia contenziosi che riguardano il mancato riconoscimento dei sussidi. Una tendenza che va di pari passo con la diminuzione delle cause di lavoro, dovuta soprattuo allo stop, per decreto, dei licenziamenti. I due dati, abitualmente aggregati, perchè entrambi di competenza delle sezioni Lavoro dei Tribuanli, (a Milano si registra un -22,36% di contenziosi) sono stati spacchettati nel distretto di Roma”.

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