Con le pressioni dei Consulenti del lavoro è in arrivo la proroga della scadenza per la presentazione delle domande Cig di gennaio.
Lo conferma Il Sole 24 Ore in edicola oggi spiegando che sarà realizzata con un emendamento al Decreto Milleproroghe che sarà approvato nei prossimi giorni:
“La legge di Bilancio 2021, infine, che ha introdotto ulteriori 12 settimane di Cassa Covid, in linea con il passato, ha fissato in termine ultimo al 28 febbraio per le sospensioni o le riduzioni orarie che iniziano nel corso del mese di gennaio. Insomma un puzzle che potrebbe aver disorientato diversi datori di lavoro. L’emendamento proposto rimette in ordine tutte le scadenze che nel tempo si sono susseguite e permette ai datori di lavoro che sono incappati nella decadenza di superare l’ostacolo avendo accesso agli strumenti emergenziali entro il 31 marzo o il 28 febbraio in funzione delle scelte che saranno adottate”.
Dunque una volta approvato il Decreto milleproroghe nei termini predetti, le aziende/consulenti avranno tempo fino a marzo per caricare la domanda di intervento Cig per il mese di gennaio sul sito dell’Inps.
Considerato questo slittamento di un mese (da febbraio a marzo) e visto che l’Inps per bocca del suo Presidente Pasquale Tridico ha confermato che gli uffici previdenziali impiegano 2-3 mesi per processare le domande e liquidare (per leggere le dichiarazioni di Tridico clicca qui), il risultato è che i lavoratori rischiano seriamente di vedersi pagata la Cig di gennaio dopo 5/6 mesi.
Ipotesi non proprio remota se si osserva anche che molti consulenti fanno la rendicontazione delle giornate di assenza alla fine del mese (e comunque dopo il 15) in corrispondenza con l’elaborazione dei cedolini paga. Pertanto coloro che si vedranno caricata la domanda (per il mese di gennaio) gli ultimi giorni di marzo rischiano di vedere il primo pagamento a giugno, salvo errori od omissioni che possono allungare le tempistiche.
L’alternativa più rapida? Optare per il pagamento anticipato del 40% della Cig che dovrebbe essere disponibile, secondo Inps, entro 15 giorni dalla domanda.
Otello Bianchi
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