Al via la Lotteria degli scontrini ma molti esercizi non sono pronti

AGI – Parte la Lotteria degli scontrini ma molte attività sono ancora chiuse o non pronte. A partire da oggi gli acquisti di beni e servizi di almeno 1 euro pagati con strumenti elettronici presso esercenti che trasmettono telematicamente i corrispettivi potranno generare biglietti virtuali validi per partecipare alla prima estrazione.

La lotteria prevede premi sia per chi compra sia per chi vende: l’11 marzo la prima estrazione mensile che ne distribuirà da 100 mila euro a 10 acquirenti e da 20 mila a 10 esercenti a fronte di scontrini trasmessi e registrati al Sistema lotteria dal 1 al 28 febbraio.     

Non possono partecipare gli acquisti in contanti, gli acquisti online, quelli per i quali si emette fattura e quelli per i quali il cliente fornisce all’esercente il proprio codice fiscale o tessera sanitaria a fini di detrazione o deduzione fiscale.

Possono partecipare alla Lotteria tutte le persone maggiorenni residenti in Italia ed è sufficiente mostrare il codice a barre e alfanumerico che si può ottenere inserendo il proprio codice fiscale sul Portale della lotteria (www.lotteriadegliscontrini.gov.it). Il codice può essere stampato o salvato su dispositivo mobile (smartphone o tablet) per essere esibito all’esercente quando si effettua l’acquisto.

E’ però già allarme dei commercianti che denunciano che la metà degli esercizi non è pronto e per questo la lotteria deve essere “posticipata”. L’operazione “non tiene conto dei costi che dovranno sostenere gli esercenti in un momento particolarmente difficile”, spiega l’incaricato ‘Commercio e città’ di Confcommercio, Enrico Postacchini.

“Si tratta di un’operazione commerciale – spiega – che parte in un momento di domanda asfittica, che chiede a imprese che sono state chiuse e che stanno per riaprire di affrontare un investimento con una carenza strutturale tecnica di strumenti”. Al 20 dicembre, su 1,4 milioni di registratori telematici installati per la trasmissione telematica dei corrispettivi, solo 700.000 registratori erano stati aggiornati per poter far partecipare i consumatori alla lotteria degli scontrini.   

Sulla stessa linea Confesercenti che sottolinea come le incertezze siano “troppe” e che un negozio su tre non è ancora in grado di partecipare. L’associazione stima che “un terzo della rete distributiva non sia pronta, a causa delle restrizioni e della situazione di difficoltà oggettiva del commercio”.

“Difficoltà che hanno spinto molte attività a rimandare l’adeguamento, il cui termine è già stato prorogato a marzo. Si rischia di dare un’ulteriore spinta al declino dei piccoli negozi, creando un nuovo grave squilibrio concorrenziale: ad essere pronti a partecipare, adesso, sono soprattutto le catene e la grande distribuzione. Sarebbe opportuno, a questo punto, procedere ad una nuova proroga”, aggiunge Confesercenti.

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Fonte: agi.it