Banca Sella. Bene le assunzioni, sulla contrattazione di gruppo no incomprensibile

Roma, 4 febbraio 2021 – Il gruppo Sella ha presentato il piano industriale 2021/2023. Nei prossimi tre anni sono previste 764 assunzioni al netto delle uscite, a conferma del trend registratosi nel triennio precedente, che ha visto un saldo positivo di 200 ingressi (487 assunzioni contro 287 uscite). Il progetto illustrato dall’ad Pietro Sella punta a migliorare la professionalità dei lavoratori investendo sulla formazione. L’obiettivo è incrementare la clientela primaria, che dovrebbe passare da 560mila a 1.100mila unità. Non sono previste operazioni societarie di consolidamento né esternalizzazioni. Sul versante finanziario, il gruppo conta di conseguire nell’arco del piano un Roe del 6%. I costi relativi al personale risultano all di sotto della media di settore. L’azienda ha annunciato inoltre di voler procedere ad inizio piano ad una distribuzione di azioni della capogruppo ai dipendenti (per un valore nominale di circa mille euro ciascuno) per un totale di 5,3 milioni euro lordi (3,8 netti il costo per il gruppo). “Il nostro giudizio – dichiarano il segretario nazionale di First Cisl Mauro Incletolli e i responsabili del gruppo Sella Giulio Camattari e Alberto Botto – è positivo sull’aumento degli organici dal momento che il gruppo Sella è l’unico a prevederlo nel panorama nazionale, con una forte attenzione alla rete operativa. Bene anche la distribuzione di azioni, anche se riteniamo che ciò dovrebbe preludere ad una partecipazione più organica dei lavoratori, cui andrebbe riservata una quota dell’utile di impresa. Siamo invece insoddisfatti della risposta negativa riservata alla richiesta di prevedere una contrattazione integrativa di gruppo. Si tratta di un atteggiamento palesemente contradditorio. Mentre da un lato l’ad Pietro Sella parla di un “team Sella” che comprende tutti i dipendenti, continua a gestire la contrattazione azienda per azienda, mentre le attività che producono vantaggi fiscali restano a livello di gruppo. Nel prossimo incontro, in programma venerdì, verificheremo se le sue parole corrispondono ai fatti”.

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Fonte: cisl.it