“Reddito di cittadinanza? Mai con Governo tecnico”. Lo scetticismo 5stelle verso Draghi

Durante l’assemblea dei gruppi pentastellati, convocati per esaminare la situazione politica dopo l’incarico di formare un nuovo Governo a Mario Draghi, il capo politico del M5S Vito Crimi (in foto) è stato categorico a proposito dell’appoggio ad un governo tecnico: “abbiamo già dato con i governi tecnici”. Lo si apprende da Adnkronos.it

Chiaro il messaggio di scetticismo verso il neo-incariato dal Presidente Mattarella. Idea diffusa tra i 5stelle perchè temono di dover essere costretti ad un compromesso sul Reddito di cittadinanza.

E’ infatti forte, secondo Crimi, il rischio che un governo tecnico possa destrutturare il Rdc, d’altronde – sottolinea – un governo tecnico non avrebbe mai introdotto un sussidio come questo:

Oggi ci ritroviamo con un governo tecnico. Mettete da parte Draghi, al di là della persona, pensate a un governo tecnico che è freddo e calcolatore. Un governo tecnico avrebbe mai potuto fare il reddito di cittadinanza? Un governo tecnico avrebbe potuto fare misure costose ma innovative e di rilancio come il superbonus al 110% e le comunità energetiche? Queste sono operazioni che può fare un governo politico, non un governo che ha la necessità di far quadrare i conti. Un governo tecnico non fa il bene del Paese, abbiamo già dato”.