Mentre c’è attesa di conoscere quale sarà la posizione del nuovo Governo guidato da Mario Draghi rispetto a Quota 100, iniziano ad arrivare le prime dichiarazioni dal mondo della rappresentanza delle imprese che, da sempre, vedono nella corretta gestione dei conti pubblici la miglior “difesa” rispetto a rischi di aumento dell’imposizione fiscale.
La sperimentazione di Quota 100 terminerà il 31 dicembre 2021 ed in molti non vorrebbero la sua conferma. Non la vorrebbe, ad esempio, Confindustria che secondo il quotidiano La Stampa in edicola oggi la penserebbe così
“per il Presidente Carlo Bonomi Quota 100 è infatti una «misura che serve solo ad appensantire il debito pubblico» e «che aggrava l’ingiustizia verso i più giovani». Di fatto uno spreco.”