“Cassa integrazione artigiani erogata da FSBA”. Draghi è avvisato

Ristori alle imprese colpite dalla scure della crisi, investimenti nello sviluppo degli artigiani e delle piccole imprese che rappresentano il 94% del sistema produttivo, riforma del fisco e della pubblica amministrazione, sono state priorità espresse dal Presidente di Confartigianato Marco Granelli durante l’incontro svoltosi ieri con il Presidente del Consiglio incaricato Mario Draghi (in foto con le altre rappresentanze dell’artigianato). Lo rende noto Confartigianato con una nota stampa.

Non sono mancate, però, indicazioni sul fronte degli ammortizzatori sociali ed in particolare sui temi caldi della proroga della “cassa integrazione Covid” (assegno ordinario per gli artigiani) in scadenza al 31 marzo e la riforma dell’intero sistema dei trattamenti di integrazione salariale:

Sul fronte del lavoro e del welfare, – si legge ancora – Granelli ha insistito sulla necessità di puntare sulla formazione tecnica e professionale dei giovani, sulla valorizzazione del modello della bilateralità e ha ribadito il no ad un unico ammortizzatore sociale identico per tutti i settori“.

Confartigianato dunque ha chiesto a Draghi che l’annunciata riforma degli ammortizzatori sociali non preveda l’estensione della cassa integrazione degli industriali a tutti gli altri comparti, incluso l’artigianato. La rappresentanza delle imprese artigiane dunque chiede che anche con il nuovo Governo possa proseguire l’esperienza del Fondo Artigiani – FSBA, il fondo autonomo rispetto alla gestione Inps che eroga l’assegno ordinario ai soli dipendenti delle aziende artigiane, anche con riguardo alle prestazioni con causali Covid19.