E’ uno dei Ministeri ”chiave” quello dell’Economia e delle Finanze e non a caso il neo Premier Mario Draghi lo ha affidato ad un suo uomo di fiducia, Daniele Franco, bellunese, laureato in Scienze politiche e con una lunga carriera in Banca d’Italia ed esperienze internazionali. Franco ha ricoperto anche il ruolo di Ragioniere Generale dello Stato – che si colloca proprio all’interno del MEF – dal 2013 al 2019, durante il quale è ricordato come l’uomo che frenò le riforme Quota 100 e Reddito di Cittadinanza volute da Lega e M5S durante il primo Governo Conte.
Lo ricorda il quotidiano il manifesto in edicola oggi:
“Ogni spesa deve essere preventivamente coperta – è il diktat di Franco – e difatti per Reddito di cittadinanza e Quota 100 rimangono inutilizzati parecchi miliardi. Chissà come saranno contenti della sua nomina al Mef quelli del M5s che lo hanno criticato ferocemente per la copertura – 10 miliardi – del Reddito di cittadinanza?”
Anche se, prosegue il manifesto, non tutto è come sembra, Franco infatti “dal punto di vista delle pubblicazioni scientifiche (che raccolgono il suo pensiero, ndr) non è un «falco» dell’austerità. Ha studiato i sistemi di protezione sociale e le politiche fiscali in Europa, ha pubblicato saggi sulla distribuzione dei redditi e la tassazione delle attività finanziarie, e si è dedicato al bilancio pubblico e al federalismo fiscale”.
Daniele Franco succede all’uscente Roberto Gualtieri (PD).