Nella serata di venerdì 12 febbraio il premier Mario Draghi ha annunciato in diretta nazionale quella che sarà la sua squadra di ministri, alcuni sono volti nuovi, altri invece già conosciuti. Una delle riconferme è proprio la “renziana” Elena Bonetti, che torna a ricoprire il ruolo di Ministra per la Famiglia e le Pari Opportunità.
Durante il Conte bis l’esponente di Iv è stata di fatto la “madrina” del Family Act e più nello specifico dell’Assegno unico e universale per i figli minori di 21 anni (200/250 euro) che dovrebbe entrare in vigore a partire dal 1° luglio 2021 e per il quale nella Legge di Bilancio sono stati predisposti fondi fino a 3 miliardi per il 2021 e 5,5 miliardi per il 2022.
Ne parla il Corriere della Sera, in edicola oggi: “Professoressa associata di Analisi, un passato nell’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani, ndr), durante il precedente mandato ha fatto approvare il «Family Act» che dal luglio prossimo prevede un assegno unico per tutte le famiglie con figli”.
Con questa iniziativa, di fatto, Draghi “blinda” l’Assegno unico e fa tirare un sospiro di sollievo a tutte le famiglie italiane con figli.
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