Nuovo lockdown di un mese, la proposta degli esperti sul tavolo di Draghi

“Lockdown totale di un mese”, questa sarebbe – in estrema sintesi – la proposta del consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, il professor Walter Ricciardi, che sarebbe all’attenzione del nuovo Presidente del consiglio Mario Draghi.

Lo ha annunciato ieri sera a Che tempo che fa con queste parole:

«Credo che il ministro della Salute Roberto Speranza sia convinto di questa nuova fase, spero che il presidente del Consiglio Draghi recepisca e che il governo appoggi, ma dipende dal governo».

Dichiarazioni che hanno sollevato un polverone, a partire dagli esponenti delle Lega che oramai siedono nel Governo ma saranno certi assertori delle linea “anti-lockdown”.

Ma perché la questione oggi torna all’attenzione della politica? Gli esperti sono convinti che nelle prossime settimane la variante inglese del Covid19 farà aumentare la contagiosità e le vittime, lo dicono i dati comparati degli altri Paesi dove sta dilagando e dove la misura restrittiva adottata è stata proprio quella della chiusura totale.

Secondo quanto riporta corriere.it, però, la tesi di Riccardi non è isolata ma condivisa da diversi virologi e epidemiologi, tra cui Andrea Crisanti dell’Università di Padova ma anche Nino Cartabellotta, presidente della Fondazione Gimbe che “ai microfoni di Radio Cusano Campus: «Un lockdown totale per 2 settimane farebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento, altrimenti bisognerà continuare con stop&go per tutto il 2021». Chiudere tutto per 2 settimane significherebbe abbassare la curva per poter riprendere il tracciamento, ma secondo Cartabellotta, «non tutte le regioni sono pronte all’attività di testing e tracciamento. Dobbiamo decidere se siamo disponibili ad accettare una restrizione maggiore per abbassare la curva, oppure se accettiamo di avere un 2021 che andrà avanti con stop&go»”.