“Licenziamenti anche per chi è a tempo indeterminato”. Le parole di Draghi al Senato

Stamattina nell’aula del Senato si è presentanto il nuovo Governo per il voto di fiducia. Le operazioni di voto però, come da prassi, sono state precedute dalle comunicazioni del Presidente del Consiglio Mario Draghi.

Nel suo discorso Draghi ha toccato le linee programmatiche più generali sui vari dossier politici e poi si è soffermato ampiamente sulla crescente povertà, il massiccio utilizzo della Cig durante la pandemia e il blocco dei licenziamenti.

Ecco quanto raccolto da TuttoLavoro24.it delle parole di Mario Draghi:

La diffusione del virus ha comportato gravissime conseguenze anche sul tessuto economico e sociale del nostro Paese. Con rilevanti impatti sull’occupazione, specialmente quella dei giovani e delle donne. Un fenomeno destinato ad aggravarsi quando verrà meno il divieto di licenziamento”.

“Il numero totale di ore di Cassa integrazione per emergenza sanitaria dal 1 aprile al 31 dicembre dello scorso anno supera i 4 milioni. Nel 2020 gli occupati sono scesi di 444 mila unità ma il calo si è accentrato su contratti a termine (-393 mila) e lavoratori autonomi (-209). La pandemia finora ha colpito soprattutto giovani e donne, una disoccupazione selettiva ma che presto potrebbe iniziare a colpire anche i lavoratori con contratti a tempo indeterminato”.

Una fotografia dell’attuale situazione economica e sociale, questo contiene – per buona parte – il discorso di Draghi, che ha lasciato poco spazio per le prospettive programmatiche del suo Governo, se non sottolineando che intende mettere uno stop al blocco dei licenziamenti e che questa scelta peserà anche sui contratti a tempo indeterminato.

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