Meno risorse per i sussidi a fondo perduto e più per gli investimenti. Sembra essere questa la “linea Draghi” che caratterizzarà il terzo Governo di questa Legislatura.
A spiegarci il motivo di questa granitica presa di posizione del neo Premier, che oggi otterrà la fiducia dal Senato, è il quotidiano La Stampa in edicola oggi:
”Nessun aumento della pressione fiscale, piena adesione alle riforme richieste dalla Commissione europea in cambio degli aiuti, soluzione rapida al blocco per legge dei licenziamenti. L’Italia – questa la convinzione del Premier – ha una finestra temporale di un paio d’anni dopo i quali verrà meno il sostegno incondizionato della Bce nei confronti del debito, nel frattempo schizzato al 160 per cento della ricchezza prodotta. Draghi non potrà dirlo esplicitamente ma se oggi l’Italia si può permettere tutto ciò, è perchè Francoforte acquista quel che gli investitori non acquisterebbero se non a tassi di interesse elevati”.