Dopo aver ricevuto il voto di fiducia al Senato il neo premier Mario Draghi si sposterà, oggi, alla Camera dei deputati per ottenere il “consenso costituzionale” necessario a governare.
Il suo discorso di ieri, secondo il quotidiano Il Mattino in edicola oggi, contiene delle linee programmatiche chiare in merito alle azioni che il suo Governo metterà in campo in tema di lavoro e politiche sociali:
“Da economista, su fisco, imprese e lavoro, Draghi scende ancora più nel dettaglio e non solo traccia un percorso «anti-bonus» a pioggia, ma anche il rilancio delle politiche attive del lavoro. «Affinchè esse siano immediatamente operative – ha detto – è necessario migliorare gli strumenti esistenti, come l’assegno di ricollocazione, rafforzando le politiche di formazione dei lavoratori occupati e disoccupati»”.
Dunque secondo il quotidiano napoletano il suo Governo apre una nuova fase che rompe con la precedente esperienza dell’Esecutivo guidato da Giuseppe Conte. Non più Bonus a pioggia ma interventi mirati e strettamente legati alla fase emergenziale, in più un investimento più robusto negli strumenti di politica attiva del lavoro rivolti alla formazione e all’occupabilità, come l’Assegno di ricollocazione attualmente previsto per chi è in NASpI o percepisce il Reddito di cittadinanza.
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