Le varianti inglese, brasiliana e sudafricana stanno prendendo il sopravvento sul ceppo originario del covid19 e preoccupano molto di esperti e mettono in allarme i sistemi sanitari regionali. Fino al punto che in queste ore si sta pensando ad una stretta. “Una restrizione omogenea in tutta Italia di qualche settimana”, ha detto Stefano Bonaccini presidente della Conferenza delle Regioni riferendo di averne già parlato coi Ministri Roberto Speranza (Salute) e Mariastella Gelmini (Affari regionali).
Secondo quanto riporta il quotidiano La Stampa in edicola oggi novità dovrebbero emergere già dalla giornata odierna:
”oggi pomeriggio conferenza straordinaria delle Regioni per proporre un piano condiviso al governo, dove l’ala rigorista i fine settimana li vuole tingere di rosso. E se non bastasse chiudere asili ed elementari dove i piccoli potrebbero fare da volano all’epidemia. Tre piani da varare subito. Forse già prima del 25 febbraio, quando scade il decreto che vieta lo spostamento tra regioni gialle”.
Dunque oggi le Regioni condivideranno un piano di restrizioni da proporre al Ministero della Salute, dopodichè nei prossimi giorni, prima del 25 febbraio, il Governo Draghi dovrà prendere le nuove difficile decisioni circa il piano restrizioni: confermare il vecchio, col sistema a Fasce “colorate” di 15 giorni (che le Regioni chiedono di superare), o attivarne uno nuovo simile al modello di Natale con giorni in arancione e i weekend in rosso.