Sanità. Paoli (Cisl Medici): “Bene firma protocollo intesa tra governo, regioni e province autonome, e sindacati della medicina generale”

Roma, 22 febbraio 2021. Tenuto presente che l’ACN della medicina generale 2018 ha incluso tra i compiti dei medici di medicina generale anche “la partecipazione alla attuazione degli obiettivi di politica sanitaria nazionale”; che il vigente ACN  dispone già in merito alla effettuazione di attività vaccinale in capo ai medici di base; e che “tra queste rientrano le vaccinazioni non obbligatorie,alle quali è possibile ricondurre la vaccinazione da anti Covid19″; che il ruolo del medico di medicina generale (inteso come medico di assistenza primaria,continuità assistenziale,medicina dei servizi e medicina di emergenza sanitaria territoriale) è considerato anche da Cisl Medici “fondamentale per l’incremento e la copertura vaccinale della popolazione”.

Cisl Medici ha condiviso, tramite un Protocollo d’Intesa,con il Governo,le Regioni e le altre OO.SS.della medicina generale nazionali, la necessità che nell’ambito degli accordi regionali che in queste ore si stanno definendo compiutamente, si individui,sulla base delle indicazioni e delle priorità definite dal “Piano strategico vaccinale” la platea dei soggetti da sottoporre a vaccinazione (comma 1) da parte dei medici di medicina generale, garantendo l’aggiornamento in tempo reale “dell’anagrafe vaccinale” (comma 2), attraverso la piattaforma nazionale messa a disposizione delle regioni stesse (comma 1,art.3 d.l. 14 gennaio 2021, n.2), in modalità telematica.

Segnaliamo quindi a tutti che (comma 3), tra le prestazioni aggiuntive di cui all’Allegato D del vigente ACN e s.m.i., per la disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale, rientrano le prestazioni suddette eseguibili con autorizzazione sanitaria.Tale allegato disciplina anche le modalità della prestazione e l’obbligo di dotazione specifica dello studio del medico di base,senza le quali non potrebbe lavorare.

Nel protocollo concordato con il Governo italiano, dopo la approvazione della Conferenza Stato Regioni, sottoscritto in data odierna 21 febbraio 2021 anche da Intesa sindacale e dal suo Presidente Dott.Biagio Papotto,Segretario Generale Nazionale Cisl Medici, si conferma quanto di buono già firmato dai nostri Coordinatori nei Comitati ex art.24 di dieci Regioni e una Provincia Autonoma Speciale (Trento), tutelando innanzitutto il lavoro del medico e riconoscendone l’alta professionalità che il Governo continua a tenere in massima considerazione.Da lunedì, contrattualmente,potrà diventare attuativo anche nelle restanti regioni,prevedendo,Cisl Medici, anche che laddove, organizzazione e logistica presso i nostri studi non consentissero la vaccinazione, i medici di medicina generale potranno vaccinare presso i locali delle ASL in supporto, o presso il domicilio del paziente.Il tutto con una indennità economicamente valida sia in ambulatorio che a domicilio.55 mila medici italiani di medicina generale sono cosi pronti a dare un contributo strategico di enorme portata storica nella lotta contro la pandemia da Covid19.Siamo orgogliosi di essere tra loro, in prima linea.


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Fonte: cisl.it