Doveva essere il decreto delle proroghe e dei ristori, il Decreto Ristori 5, atteso da fine gennaio, ma tutto slitterà ancora in avanti nel tempo, prima per via della crisi di Governo e ora per il tempo necessario all’insediamento dei nuovi Ministri, Sottosegretari, che vogliono prendere in mano personalmente i vari dossier.
Secondo il lascito del trio uscente Conte-Gualtieri-Catalfo il “Ristori 5” doveva prevedere un ricco pacchetto di provvedimenti: innanzitutto i ristori per le aziende – colpite dalle chiusure e per coloro che finora sono stati tagliati fuori superando la logica dei Codici Ateco – e poi le proroghe. Proroga cig, cig in deroga e assegno ordinario, proroga del blocco dei licenziamenti, proroga del Reddito di emergenza, Bonus per stagionali, lavoratori dello spettacolo, intermittenti, autonomi, occasionali, ecc. che non hanno diritto alla cig.
Secondo quanto si apprende dall’agenzia di stampa Adnkronos.it “il varo del nuovo round di aiuti, fermo ai box per la crisi di governo, potrebbe arrivare al più tardi a inizio marzo“.
Il “lavoro” per buona parte è già stato abbozzato – per leggere tutte le anticipazioni della Catalfo clicca qui – e le risorse non mancano. “Al decreto aveva già lavorato il precedente governo – continua la news – mettendo mano ad una prima bozza e stanziando le risorse per le coperture con lo scostamento da 32 miliardi di euro approvato a gennaio. A queste risorse in deficit andrebbero aggiunti i 5,4 mld accantonati dalla precedente tranche di ristori, la quarta”.
Per conoscere tutti i Bonus del decreto Ristori secondo le anticipazioni della uscente Ministra del Lavoro Nunzia Catalfo clicca qui.
Per legge la promessa del Ministro Dario Franceschini in merito ai Bonus clicca qui.
Fonte: Adnkronos.it