Ieri il premier Mario Draghi ha incontrato Matteo Salvini. Il leader leghista ha chiesto di aprire gradualmente le attività economiche chiuse, ristoranti, bar, teatri, ecc.
Sarà questa la strada che intenderà percorrere Draghi già dal prossimo decreto? Secondo quanto riferisce il quotidiano la Repubblica in edicola oggi il neo Premier sarebbe orientato sulla linea della “prudenza”.
“Io non sono per l’apertura o la chiusura – avrebbe messo in chiaro Draghi – è la scienza che farà la sue valutazioni. Ma ci sarà un tagliando sui parametri”.
Ecco allora che tutto si concentra sui tempi di approvazione del nuovo Dpcm, sì perchè è anche questo – secondo le forze politiche che sostengono la maggioranza – a fare la differenza:
“Adesso l’esigenza è «far correre gli uffici: il nuovo Dpcm (in scadenza il 5, ndr) andrà fatto entro sabato, massimo domenica – spiega il premier – perché bisogna avere rispetto dei cittadini e lasciare loro almeno una settimana di tempo per adeguarsi alle misure». Lui avrebbe preferito un decreto, al Dpcm, ma non c’è ormai tempo”.