Lo dice chiaramente il Ministro della Salute Roberto Speranza intervendo al Senato a proposito delle prossime misure di contenimento del contagio da covid19:
“La bussola, per me, nella scrittura del prossimo Dpcm, che sarà in vigore dal 6 marzo al 6 aprile, deve essere sempre il principio di tutela e salvaguardia del diritto fondamentale alla salute, come sancito dalla nostra Costituzione, all’articolo 32″.
Dunque il nuovo Dpcm, il primo dell’“era” Mario Draghi (in foto), è alle porte, e sarà varato entro il 5 marzo, data di scadenza di quello attualmente in vigore. E avrà efficacia fino a dopo Pasqua.
Quanto agli specifici contenuti del decreto Speranza non anticipa nulla di ma dal suo intervendo si comprende chiaramente che si proseguirà sulla strada delle Fasce Covid rossa, arancione, gialla e bianca, che – al seguito del monitoraggio settimanale del venerdì – decorreranno dal lunedì successivo e non più dalla domenica.
Una delicatezza, quella di “salvare” il giorno clou del weekend, vale a dire la domenica, e attivare le restrizioni (rossa o arancione) dal lunedì, che dimostra un primo gesto di attenzione del nuovo Governo verso i gestori di bar e ristoranti a cui dall’inizio della pandemia è stato probabilmente chiesto lo sforzo maggiore, insieme a tutto il turismo e lo spettacolo.
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